Tirocinio curriculare in vista? Ecco una guida per affrontare al meglio un colloquio per uno stage!


  • 05-04-2022
  • Sottotesi.it

Di Leonardo Floridia

 

Ebbene sì, il tuo percorso di studi è giunto quasi al termine e devi assolutamente trovare uno stage curriculare per acquisire i CFU necessari al fine di completare il tuo piano di studi! Dopo aver creato un perfetto CV, inizi a candidarti per le posizioni che ti interessano maggiormente, ed ecco che dopo poco iniziano ad arrivare le prime chiamate in cui ti si chiede di fissare il temutissimo colloquio, ed è subito PANICO! Tranquillizzati, nessun problema, in questa guida troverai il modo migliore su come approcciarsi al colloquio e alcune domande per le quali non bisogna farsi trovare impreparati.

NB: evita di inserire all’interno del tuo CV informazioni non veritiere perché chi avrai di fronte intuirà subito la tua autenticità, a meno che tu non abbia studiato recitazione!

 

Ecco quindi una check list su cui puoi fare affidamento:

  • Una volta raggiunta la sede (o avviata la call) presentati cercando di mantenere un atteggiamento tranquillo e rilassato. Nel caso di eccessiva agitazione fai una pausa e prendi fiato prima di rispondere, farai trasparire maggiore sicurezza!
  • Sicuramente ti chiederanno di parlare di te, quindi prepara una breve presentazione descrivendo il tuo percorso di studi, le esperienze fatte, le tue competenze e il motivo per cui hai fatto la candidatura.
  • Molto importante, ricordati di sorridere (anche dietro la mascherina), in modo da non risultare un tronco d’albero.
  • Hai paura di impappinarti? Ricordati che non è un esame, puoi tranquillamente aggiustare il tiro e correggerti, senza scusarti eccessivamente. 
  • Portati un block notes per prendere appunti, questo ti aiuterà a sentirti più a tuo agio e dimostrerai maggior interesse.

 

Ma attenzione! Vediamo un po’ cosa è meglio non fare durante un colloquio:

  • Cerca di non far trasparire la tua ansia. Ad esempio, se tieni un oggetto in mano come una penna a molla non continuare a fare click.
  • Non parlare troppo velocemente, essere poco chiaro durante una conversazione potrebbe creare non poco imbarazzo nel caso in cui ti dovessero chiedere di ripetere ciò che hai appena detto.
  • Non fare domande troppo dirette sulla realtà aziendale, ad esempio “A che ora fate pausa pranzo?”, o ancora “A quanto ammonta il vostro fatturato?”. Essendo solo al primo colloquio, il recruiter potrebbe essere indisposto da domande troppo invadenti e fuori luogo.
  • Il tempismo: non arrivare troppo in anticipo e assolutamente non in ritardo! 
  • Non utilizzare il cellulare durante il colloquio e ricordati di metterlo in modalità silenziosa. 

 

Veniamo quindi ad alcune domande che solitamente vengono poste ai candidati durante un colloquio e che potrebbero lasciare un po’ spiazzati. 

La domanda a cui bisogna sicuramente saper rispondere è “Ma perchè dovremmo sceglierti?”, d’istinto ti verrebbe da dire “Devi dirmelo tu!”, ma forse non è la miglior risposta per fare colpo. Per quanto possa mettere ansia tale quesito, rispondere è più facile di quanto tu possa pensare. Infatti, l’obiettivo del recruiter è semplicemente quello di capire perché ti consideri in linea con la posizione in questione. Ti basterà rispondere evidenziando le tue motivazioni e competenze, in modo da far capire che hai una buona consapevolezza di te, delle tue potenzialità e quanto ti interessa l’offerta. 

 

Altra domanda pungente che spesso viene posta al candidato è “Ma lei ha fatto altri colloqui o ha altre posizioni in ballo?”. Attenzione a non rispondere a questa domanda con troppa leggerezza perché potrebbe avere un certo peso strategico nel processo di selezione. Infatti, in questo specifico caso, dato che probabilmente non hai ancora avuto molta esperienza lavorativa, ti consiglio di rimanere sul vago dicendo che non hai nulla in ballo, e far sentire l’azienda per cui ti stai candidando “speciale” sottolineando che punti solo a quest’ultima, perché altrimenti il recruiter potrebbe tenerti meno in considerazione, quindi, attenzione a non tirartela troppo!

 

Concludo ricordandoti che solitamente, alla fine dei colloqui, il quesito classico è “Lei ha qualche domanda?”, ricorda, non è necessario dover dire a tutti i costi qualcosa di sorprendente! Basterà porre a tua volta delle domande, semplici ma allo stesso tempo utili, al fine di mostrare il tuo interesse verso la posizione offerta, come ad esempio “Vuole sapere altro su di me?”, oppure “Quale tipo di formazione è prevista durante lo stage?”, o ancora “Quali sono i tempi previsti per il processo di selezione?”. 

 

Datti tempo, rilassati e le parole verranno da sé. Buona fortuna per il tuo colloquio!

Se hai altre domande o curiosità non esitare a contattarci.