Come riconoscere i professori universitari.


  • 17-10-2017
  • Sottotesi.it

Come riconoscere i professori Universitari : 

 

 

Tutti gli studenti universitari, che siano matricole o meno, sicuramente avranno avuto a che fare con uno di questi mostri sacri dell'insegnamento. Infatti, anche se non si vuole cadere in luoghi comuni del tipo "i prof sono tutti uguali", è possibile individuare dieci tipologie di professori universitari che, almeno una volta, uno studente incontra nel proprio corso di studi.  

sottotesi.it spiega come affrontarli:  

 

 

 


1) IL MANIACO DELLE SLIDES

Questo tipo è, nella maggior parte dei casi, un professore universitario alle prime armi che non aggiunge niente di nuovo alla spiegazione della propria lezione, se non quello che vi è scritto nelle proprie slides. Inoltre, secondo varie leggende metropolitane, questo tipo di professore ha un problema così forte con le slides da non permettergli di relazionarsi con la gente che lo circonda in mancanza di esse. Tutto ciò, pare sia causato dal fatto che egli tragga la propria linfa vitale dalle slides stesse, senza le quali non riuscirebbe a sopravvivere nel mondo esterno per più di un paio di giorni

 

2) IL PROF CHE ODIA INSEGNARE  

Nel corso della propria vita universitaria, potrebbe capitare di restare incastrati nel corso tenuto da un professore che odia insegnare, e lo fa solo perché deve. Il problema è che fare lezione, per questo insegnante, non è motivo di orgoglio e gioia, ma solo una cosa stupida che è obbligato a fare per guadagnare lo stipendio e ottenere il rimborso dei viaggi conferenza. Il professore che odia insegnare crea schiere di studenti impreparati, e in aula pensa più al fine settimana che alle cose da dire durante quello stupido corso che neanche avrebbe voluto tenere. 

 

3) IL PROF ATTRAENTE 

A chi non è successo di incontrare, almeno una volta, un professore che fosse davvero troppo attraente per poter far bene il suo lavoro? A volte è l'unico motivo per scegliere un corso, per poter fantasticare e parlare di lui tutto il tempo con i vostri compagni. Può capitare invece che ci si trovi costretti a seguire una materia estremamente noiosa, ma poi il docente che entra in aula è un tale schianto che il suo insegnamento diventerà l’esame preferito. Di sicuro le sue aule sono affollate e i suoi seminari pomeridiani pieni zeppi di ammiratori che vogliono solo ascoltare la sua voce e guardare la sua bocca in movimento. Peccato che, mentre parla di Microeconomia, l'unica cosa che molti hanno in mente è: "Hmmm, sarà sposato/a? Mi avrà notato/a? Hmmm ... "

  

 

4) Il POLITICIZZATO RADICALE FUMATORE E SPIRITO LIBERO  

Questo professore non vede l'ora che finalmente il capitalismo, porta la barba e indossa camicie vintage anche per fare lezione. Sicuramente ha fatto il '68 e ogni autunno tira fuori il giacchino di renna. Fuma ogni volta che può, spesso la pipa. Quando non è a far lezione, partecipa a scioperi, proteste e manifestazioni, anche se più di ogni altra cosa preferisce scrivere articoli per giornali di nicchia. Durante l'esame, meglio assecondarlo e non pensarci più, anche perché il più delle volte è totalmente disinteressato alla vostra opinione. 

5) IL PROF AMICO DEGLI STUDENTI 

E poi ci sono i prof che cambiano la vita. Alcuni aspettano la laurea, altri solo la fine del corso per frequentare i propri studenti e diventare loro amici. Il fatto è che, però, più che di amici si dovrebbe parlare di veri e propri mentori. Queste, sono quelle persone che guideranno i primi passi dei ragazzi verso la vita reale, al di fuori dell'università: firmeranno lettere di presentazione, consiglieranno scuole di specializzazione, indirizzeranno verso un dottorato, faranno pubblicare uno studio o li segnaleranno per un nuovo lavoro. Della serie, chi trova un amico trova un tesoro.

 

 

6) IL TECNOLOGICAMENTE NEGATO

Questa è una figura che si contrappone, almeno in parte, al tipo di professore “maniaco delle slides”. Questo professore solitamente non è giovanissimo, anzi, molte volte è così anziano da far vociferare che sia una creatura mitologica, il famigerato “mezzo uomo e mezzo millennio”. Questa strana creatura cercherà in tutti i modi di non ricorrere al supporto tecnologico e quindi propenderà a tirar fuori la propria vena artistica nel disegnare, sulla lavagna, degli schemi accompagnati da parole così incomprensibili da ricordare vagamente la scrittura cuneiforme del Codice di Hammurabi

 

 

 7) IL RITARDATARIO 

Questa è una delle figure più odiate e allo stesso tempo amate dal mondo studentesco. Questo soggetto è solito arrivare a lezione con mezz’ora o più di ritardo, in questo modo si guadagna la simpatia degli studenti (dato che lascia loro una buona mezz’ora di svago) ma allo stesso tempo la loro antipatia, perché si, lo svago è bello, ma quella mezz’ora “persa” dovrà recuperarla sforando l’orario della propria lezione. Ma così facendo, egli riuscirà a fare due cose contemporaneamente: continuare a spiegare e rovinare la giornata facendo perdere i mezzi di trasporto utili per tornare a casa

 


8) IL PUBBLICITARIO

Questo professore arriva a lezione spostandosi a bordo della propria Audi/Bmw che ha acquistato grazie ai propri studenti, come? Beh, premettendo che esso è uno degli esemplari più subdoli in circolazione (non il più subdolo in assoluto però, di quello ne parleremo più tardi), questo professore sfrutta i propri corsi per fare una delle cose che gli riesce meglio: pubblicizzare i propri libri ed eventuali siti/blog. Sarebbe tutto molto bello se non per il fatto che le sue, più che lezioni sembrano le televendite di Roberto Da Crema detto “Il Baffo”

 

 

9) IL PRESO MALE

Questo è un particolare esemplare di professore che si presenta ad ogni lezione sempre con la stessa giacca e la stessa cravatta, egli non transige alcun rumore in aula se non quello della propria voce, già, perché essa è l’unica cosa al mondo che ama più della propria cravatta color verde pisello, e odia sentirsi interrompere. Certe volte la sua “presa a male” è così elevata da spingerlo ad allontanare gli studenti dalla propria lezione, perché il loro respiro supera il suo limite di sopportazione dei rumori. Il problema sta nel fatto che il 90% delle sue lezioni, termina senza alcuno studente in aula

 

 

 

10) L’ASSISTENTE 

 Può capitare, durante gli esami universitari, di ritrovarsi interrogati dagli assistenti. Queste persone sono ancora più o meno coetanei degli studenti stessi, così le dinamiche sono piuttosto imbarazzanti. Gli assistenti non sono ancora veri e propri professori, e stanno ancora cercando di capire le loro capacità nell' insegnare. Così, spesso sono terrorizzati dagli studenti, perché esiste l'effettiva possibilità che qualcuno di essi possa saperne più di loro e li metta in situazioni compromettenti. Per questo, nella loro agitazione, durante l'esame tendono ad essere eccessivamente tolleranti per ingraziarseli o terribilmente severi per farsi rispettare, a seconda della sessione.