ANNO NUOVO: I BUONI PROPOSITI DELLO STUDENTE UNIVERSITARIO


  • 02-01-2020
  • Sottotesi.it


“Caro amico ti scrivo”, così cantava Dalla, “l’anno vecchio è finito, ma qualcosa ancora qui non va”. Alla fine di ogni anno aumenta sempre la voglia di dare una svolta alla propria vita, di cambiare tutto quello che non va, di rimediare agli errori passati, di migliorarsi. Insomma, si tirano le somme e si stilano i bilanci e arriva per tutti il momento di sedersi, prendere carta e penna e scrivere i buoni propositi e gli obbiettivi che s’intende raggiungere nel nuovo anno. Per evitare di lasciarsi andare e per migliorare sé stessi è molto importante fissarsi degli obbiettivi, ma sappiamo tutti molto bene quanto sia complicato spuntare tutte le voci della propria lista; delle volte per pigrizia, altre per impedimenti esterni, è facile perdersi nel portarli a termine.
Quello dei buoni propositi è un pensiero che accomuna tutti ma soprattutto gli studenti universitari, che ad ogni nuovo anno si ripromettono di impegnarsi di più con il desiderio di superare nel miglior modo i propri esami. Ecco alcuni tra gli obbiettivi comuni agli universitari: 

Organizzare meglio il tempo da dedicale allo studio è un sogno constante (e che purtroppo si realizza molto raramente). Imparare come studiare è molto importante per riuscire a dare il massimo durante gli esami. Chissà se arriverà mai il giorno nel quale gli studenti smetteranno di studiare tutte le dispense una settimana prima dell’esame e inizieranno a farlo giorno per giorno? Questo è sicuramente il Sacro Graal dei buoni propositi che però non riesce a combattere la procrastinazione e la voglia di andare a far serata con gli amici.

Al secondo posto si colloca la promessa di frequentare le lezioni, ma soprattutto di seguirle. “Studio a casa” e la più bella delle scuse: si può rimanere in pigiama ed evitare di uscire ma si sa, dentro la propria cameretta è molto più facile distrarsi che in università. Inoltre, ascoltare le spiegazioni di un professore, di solito, è necessario per comprendere i testi in esame.

Fare più attività fisica o fare la dieta. Ogni studente universitario che si rispetti pratica uno sport molto particolare che consiste nel passare dal letto al divano e viceversa, e questo accade soprattutto durante la sessione di esami. Allora uno degli obbiettivi che gli universitari si prefissano è quello di iniziare a stare più attenti ai pasti e di evitare di cucinare soltanto pasta “perché è più veloce” o sgranocchiare patatine e dolciumi tra una pausa studio e l’altra. L’attività fisica è un’ulteriore alternativa per curare la propria salute e anche per concentrarsi durante lo studio.

La mattina è il momento più produttivo della giornata ed ogni studente universitario che si rispetti vorrebbe riuscire a studiare durante le prime ore della giornata ma è molto difficile dire di no alle bevute e alle feste con gli amici, o alle serie tv su Netflix. Ci si promette di dormire di più e di andare a letto prima.

Imparare queste piccole abitudini migliorerebbe di gran lunga il rendimento universitario però è molto importante ricordare che non bisogna avere fretta e voler conquistare tutto e subito, perché le cose fatte bene sono quelle che avvengono con calma. È necessario abbandonare l’impazienza e cambiare attitudine: iniziare a vedere il raggiungimento di un obbiettivo come un cammino fatto di alti e bassi, dove a volte si vince e a volte si perde; e soprattutto fare propositi e avere idee nuove ogni giorno, non ogni anno.
“Voglio che ogni mattina sia per me un Capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell’animalità per ritrarne nuovo vigore” (Antonio Gramsci, Avanti, 1° gennaio 1916).
BUON 2020 A TUTTI GLI STUDENTI UNIVERSITARI!