La ricerca bibliografica: come si fa?


  • 15-03-2019
  • Sottotesi.it

La ricerca bibliografica è una parte cruciale nel processo di stesura della tesi: essa dovrebbe precedere il momento della scrittura poiché, prima di sostenere qualsiasi cosa, dobbiamo documentarci a sufficienza e scegliere se aderire ad una determinata scuola di pensiero sull’argomento che stiamo presentando, o se vogliamo semplicemente fare una rassegna delle teorie presenti.

Dalla nostra esperienza di assistenza agli studenti, sappiamo che questo fondamentale passaggio spesso mette in crisi i tesisti. In molte facoltà non si prende familiarità con gli strumenti tipici della ricerca di fonti - che vedremo a breve – per il semplice motivo che non si scrive abbastanza: in molti arrivano alla laurea senza essersi mai cimentati nella scrittura accademica.

Il problema delle fonti è diventato ancora più significativo da quando si sono intensificati i controlli antiplagio in molti Atenei italiani: da rari controlli campione o a discrezione dei docenti, si è passati a veri e propri controlli di segreteria, a tappeto. Ricordate che un’accusa di plagio può compromettervi la carriera universitaria, motivo per cui usare e citare bene le proprie fonti è diventato imprescindibile.

Alcuni validi alleati nella ricerca bibliografica:

 

  • Google Scholar (scholar.google.it): con questo motore di ricerca sarete in grado di trovare tutti i riferimenti di pubblicazioni in riviste scientifiche o di interi libri. Alle volte potreste trovare anche dei testi già consultabili come libri completi o in parti su Google Books o articoli in pdf scaricabili gratuitamente. Scholar è particolarmente utile mentre si compila la bibliografia: se ricerchiamo un testo, basterà poi cliccare sull’icona con le virgolette per ottenere il riferimento completo con vari sistemi di citazione (APA, Harvard, Chicago…), copiarlo e incollarlo direttamente nel file su cui stiamo lavorando.
  • Risorse elettroniche di Ateneo: non tutti lo sanno, ma ogni Ateneo italiano sottoscrive ogni anno gli abbonamenti a un gran numero di riviste di settore che si possono consultare online e dispone anche di un gran numero di ebook scaricabili o sfogliabili online. L’Università di Bologna, ad esempio, ha un ricchissimo proxy di Ateneo, con banche dati suddivise per area tematica, aggregatori di riviste, libri elettronici e tanto altro. Bisogna solo mettersi lì qualche ora, armati di santa pazienza, per poi capire che sapere come utilizzarlo equivale a scoperchiare il vaso di Pandora.
  • Il buon vecchio catalogo SBA (Sistema Bibliotecario di Ateneo): specialmente per alcuni tipi di tesi (per esempio quelle storiche o letterarie), rassegnatevi al fatto che dovrete trascorrere molto tempo nelle biblioteche. Fate una ricerca tematica nel catalogo online del vostro polo bibliotecario (ad esempio, a Bologna abbiamo l’OPAC: https://sol.unibo.it/SebinaOpac/Opac) e spulciate i risultati. Se avete bisogno di testi estremamente specifici che non sono presenti nel vostro polo bibliotecario, ricordate che esiste anche il prestito interbibliotecario tra le biblioteche di diverse città. Nelle biblioteche potrete reperire inoltre un gran numero di riviste cartacee. Per verificare in anticipo se nelle riviste a disposizione in biblioteca c’è qualcosa che fa al caso vostro, potrete utilizzare il catalogo nazionale dei periodici (https://acnpsearch.unibo.it/).
  • Le tesi degli altri: no, non è uno scherzo! Sul web si reperiscono decine di tesi triennali, magistrali e dottorali. Probabilmente qualcuno avrà pubblicato un elaborato sul vostro stesso argomento, o almeno su alcuni aspetti di esso. Esploratene la bibliografia e la sitografia, troverete sicuramente degli utili spunti! Inoltre, anche le tesi dottorali pubblicate possono essere citate nella vostra tesi.
  • E Internet? La paura di incorrere nel plagio non deve farvi temere di utilizzare il World Wide Web. Per alcuni tipi di tesi è addirittura imprescindibile rifarsi a testate online, siti web specialistici, blog. Accertatevi sempre che le fonti considerate siano autorevoli e costruite una sitografia, anche vasta, che accompagni la tradizionale bibliografia.

 

Siete ancora perplessi sul da farsi? La scadenza è molto vicina e avete poco tempo per la selezione delle fonti? Affidatevi allo staff di Sottotesi.it! Due servizi potrebbero fare al caso vostro:

  1. Ricerca bibliografica completa con condivisione cartella con tutti gli articoli o i libri reperiti in pdf;
  2. Webinar di 3h sull’utilizzo degli strumenti di ricerca fonti e sui vari sistemi di citazione utilizzabili.

 

Contattateci per un preventivo senza impegno: la bibliografia non sarà più un problema!